mercoledì 16 giugno 2010

Missione umanitaria per il Presidente Testa


di Giuseppe P. Fazio

I prossimi giorni vedranno la partecipazione di Enzo Testa, Presidente del Consorzio Pubblico di Servizi alla Persona Avellino 4, ad una missione umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo. Il viaggio che vedrà anche la presenza del Direttore del Consorzio, Raffaele D’Elia, parte da un accordo tra l’Ente Pubblico e l’Associazione di Volontariato “I Have a Dream”, presieduta da Padre Albert Mwise, parroco della comunità di Tufara Valle (frazione del Comune di Roccabascerana) e di Arpaise - Terranova (BN).

La Repubblica Democratica del Congo, Stato dell’Africa Centrale, ad oggi, dopo molti anni, continua a vivere in un clima particolarmente instabile. Se da una parte la zona occidentale del paese, ivi compresa la capitale Kinshasa, non è più teatro di scontri e manifestazioni violente, nelle province orientali persiste la presenza di bande armate, di milizie non governative, di ex-militari e di gruppi tribali i quali effettuano incursioni e razzie con conseguenti massacri di civili.

Attualmente però, nonostante questa situazione la maggior parte delle morti non è provocata dalle violenze del conflitto in corso nel paese, ma piuttosto dalla malnutrizione e dagli evitabili disagi dovuti al collasso delle strutture sanitarie. Le cifre sono alquanto sconcertanti, si calcola che la crisi che affligge la Repubblica uccida circa 38.000 persone ogni mese, oltre 4.000.000 dall’inizio del conflitto.

Lo scopo del viaggio, in linea con le finalità dell’Ente, si concretizza con uno sguardo proiettato oltre i limiti dei propri territori al fine di far comprendere come l’assistenza sociale debba essere vissuta come una vera missione da parte da chi è impegnato nella conduzione di un Istituzione pro-sociale. Nel concreto, il breve viaggio, sarà un vera e propria immersione nelle problematiche del paese: grazie all’associazione del sacerdote di origini congolesi, verranno sperimentate le condizioni di vita dei bisognosi del luogo e, tra le altre cose, si cercherà di realizzare un centro di accoglienza per minori in difficoltà.

Il Presidente Testa non è nuovo a questo genere di viaggi, già qualche anno fa, in rappresentanza del comune di Roccabascerana, dove attualmente è Sindaco, intraprese un percorso che lo vide tra gli Stati Uniti ed il Canada per la realizzazione di un ampio progetto di promozione del territorio.

La sfiducia al Presidente Testa non passa!



di Giuseppe Fazio

Si è svolta ieri, presso la sala consiliare del Comune di Cervinara, l’assemblea dei rappresentanti dei quindici comuni del Consorzio Pubblico di Servizi alla Persona A4. Il Pubblico consesso, presieduto da Antonio Spiniello, Sindaco di Grottolella ha discusso, tra i vari punti all’ordine del giorno, sulla questione della sfiducia presentata da undici comuni sul totale dei quindici facenti parte del Consorzio.
L’elenco dei firmatari, protocollato la scorsa settimana, comprendeva, tra i vari nomi, quello di Domenico Tenneriello, delegato di Prata di Principato Ultra, che di fatto sfiduciava il suo sindaco Gaetano Tenneriello, vice presidente del CDA, quello del Sindaco di Altavilla Irpina, Alberico Villani, che sfiduciava il Consigliere d’Amministrazione Gianluca Camerlengo, Assessore di maggioranza di Altavilla Irpina e quella di Filuccio Tangredi, Sindaco di Cervinara che, addirittura, sfiduciava se stesso.
Molte le contraddizioni interne all’interno dell’Assemblea che si è conclusa con un nulla di fatto: il fronte “demitiano” si è dimostrato poco coeso malgrado gli accordi precedenti che avevano portato alla presentazione del documento di sfiducia. Nella parole di Vera Trasente, capogruppo UDC, l’apprezzamento per l’operato dell’intero Consiglio di Amministrazione e del Presidente Testa pur ribadendo la sua piena adesione alle spinte del partito a ratificare la sfiducia.
Determinante l’operato di Caterina Lengua, Coordinatore Provinciale del PD, che ha sapientemente saputo gestire la situazione scongiurando, in questo modo, “l’assalto alla diligenza da parte dei demitiani”. “La sfiducia era solo una questione partitica che siamo riusciti a fronteggiare, ritrovando, in questo modo quel senso di unità ed appartenenza che da sempre ci contraddistingue”. Il Partito Democratico ha saputo riscoprire - queste le parole di Pasquale Ricci - lo slancio vitale necessario: “sono fiero di appartenere ad un partito che mette i territori e le persone al centro dell’attenzione e non le logiche di potere”. Concorde con questo pensiero anche Enzo Testa che ha ribadito come la sua appartenenza al PD lo renda orgoglioso di essere estraneo a qualsiasi logica trasformista.
La sfiducia quindi è stata respinta, dimostrando ancora una volta come il buon senso abbia primeggiato sulle logiche partitiche, da sempre poco inclini a comprendere le reali necessità dei territori.


16 giugno 2010

martedì 15 giugno 2010

Emergenza umanitaria in Repubblica Democratica del Congo


Fonte: UNICEF Italia

Aggiornamento al 27 marzo 2009


Nella Repubblica Democratica del Congo si consuma una delle più gravi crisi umanitarie al mondo, con povertà e guerra civile che hanno causato, dal 1998 a oggi, 5 milioni di morti, il bilancio più sanguinoso dalla Seconda guerra mondiale. La quasi totalità delle vittime sono civili, la metà delle quali bambini, che costituiscono oltre il 50% della popolazione congolese: se negli anni molti sono morti a causa dei combattimenti, un numero certamente maggiore è deceduto per fame, malattie, mancanza d'acqua potabile e d'ogni tipo d'assistenza medica e sociale.

Nonostante le regioni centrali e occidentali abbiano raggiunto una certa stabilità dopo le elezioni del 2006, il susseguirsi di conflitti localizzati e a intensità variabile - come quello gravissimo ora in atto nel Nord Kivu, nell'est del paese - insieme allo scoppio ricorrente di epidemie gravissime, alla malnutrizione infantile e ad una generale situazione di povertà ed insicurezza continuano a porre quotidianamente a rischio la vita di centinaia di migliaia di bambini.

Negli ultimi 4 mesi, oltre 252.000 persone sono rimaste sfollate - più di 1,3 milioni dall'inizio della crisi, nel novembre/dicembre 2006, tra le province di Nord Kivu, Sud Kivu e Orientale - a causa del conflitto nell'est del Congo, che si caratterizza sempre di più come una guerra contro i civili. Decine di migliaia di persone sono state costrette alla fuga in Uganda e Sud Sudan; l'esercito regolare che dovrebbe difenderle si abbandona spesso a razzie e violenze; in tutta la regione nordorientale del Congo migliaia di civili restano intrappolati negli scontri tra ribelli, eserciti e milizie locali.

L'arresto in Ruanda dell'ex generale ribelle Laurent Nkunda, il 22 gennaio 2009, e l'offensiva congiunta lanciata il 20 gennaio 2009 da esercito congolese e ruandese contro FDLR e milizie Interhamwe - i ribelli hutu ruandesi entrati in Congo dopo il genocidio del '94 in Ruanda, tra i principali fattori d'instabilità nell'est del Congo - creano nuovi scenari per la crisi umanitaria nel Nord Kivu: se l'arresto di Nkunda potrebbe condurre, nel prossimo futuro, ad una stabilizzazione della regione, nell'immediato l'improvviso dispiegamento di truppe ruandesi presso Goma e nel territorio di Rutshuru, senza coordinamento alcuno con i caschi blu della MONUC, pone nuovi e gravi rischi per la popolazione civile e fa temere nel breve e medio periodo lo sfollamento di oltre 650.000 persone.

Parallelamente, la situazione umanitaria si presenta in drammatico deterioramento nella provincia dell'Orientale, nel nordest del Paese, dove i continui attacchi dei ribelli ugandesi dell'LRA hanno fatto nelle ultime settimane più morti che non 6 mesi di guerra nel Nord Kivu: dall'inizio degli attacchi indiscriminati contro villaggi congolesi, a metà settembre, l'LRA ha provocato la morte di oltre 900 persone, 700 delle quali uccise dalla fine di dicembre, spesso in modo brutale.

Il 26 gennaio 2009 si aperto alla Corte penale internazionale il primo processo della storia in cui il capo d'accusa è l'arruolamento di bambini sotto i 15 anni, intentato contro Thomas Lubanga, ex capo dei ribelli del FPLC, attivi nei primi anni del 2000 in Ituri, provincia dell'Orientale, nell'est del Congo. Lubanga è accusato di crimini di guerra per aver arruolato e utilizzato bambini in combattimento tra il 2002 e il 2003.

lunedì 14 giugno 2010

Enti Locali e Servizi: oggi l'incontro PD a Roccabascerana

Dal "Corriere dell'Irpinia" del 14.6.10

Una Caserma intitolata al nostro Concittadino M.llo Capo Stefano Piantadosi, Medaglia d'Oro al Merito Civile


Si è svolta ieri a Pieve Emanuele (MI) la Cerimonia solenne di Intitolazione della locale Caserma dei Carabinieri al M.llo Capo Stefano Piantadosi, Medaglia d'oro al Merito Civile, nel trentennale della sua morte. Nell'occasione è stata scoperta una lapide e un monumento in memoria del nostro caro Concittadino Stefano. Tra le moltissime le Autorità presenti, il Vescovo Ausiliare di Milano che ha celebrato la Santa Messa, il Presidente della Provincia di Milano, il Comandante dell'Arma dei Carabinieri della Provincia di Milano e della Regione Lombardia e i Sindaci dei Comuni di Bernareggio, Locate Triulzi, Opera, Pieve Emanuele e Roccabascerana. Al Sindaco Di Pieve Emanuale, Rag. Rocco Pinto va il merito di aver saputo organizzare questa bella e significativa manifestazione. A lui vanno i ringraziamenti più sinceri per l'ottima accoglienza che ha riservato a chi vi scrive. Un abbraccio affettuoso ai familiari del Maresciallo Capo Stefano Piantadosi, in particolare ai figli Saverio ed Emanuela, quest'ultima Presidente dell'Associazione Nazionale Vittime del Dovere.

giovedì 10 giugno 2010

Un grazie di cuore a tutti!

Beh, come si sa, spesso la politica fa brutti scherzi. Era nell'aria dalle scorse Regionali l'indiscrezione, sempre più insistente di un "repulisti" presso tutti gli Enti Sovracomunali, specialmente quelli irpini. Dall'Alto Calore alle Comunità Montane, il DIKTAT era quello di far "piazza pulita" di tutti quegli Amministratori di Centrosinistra, sia pur bravi ed onesti, se targati PD. Se questo poi potesse comportare disagi o rallentamenti nell'erogazione dei Servizi, non è stato mai oggetto di discussione o di ripensamenti.
Cosa rimane di questa mia sia pur breve esperienza di Presidente di questo neonato Consorzio? La flebile, ma incrollabile speranza, che la Politica delle clientele possa un giorno fare a meno dei Servizi rivolti alla Persona, considerati troppo spesso come un'esca da sfruttare in prossimità del voto, per ottenere facili consensi elettorali. Molti Comuni di quest'Ambito A4, lo ricordiamo, sono prossimi al voto (a Petruro, Pietrastornina, Roccabascerana e San Martino Valle Caudina si vota nel 2011). Un ghiotto boccone per qualcuno che, dall'alto del trono della vittoria, sogna di ribaltare le sorti politiche di questi autentici "baluardi" di Democrazia e di Libertà. La colpa dei Sindaci e degli Amministratori di questi Comuni è infatti quella di non aver ceduto alle lusinghe del potente di turno, di non aver soggiaciuto al gioco infame del signorotto locale, avendo preferito di rimanere con la schiena "dritta" piuttosto che salire sul solido e sicuro carro del vincitore, come molti in verità hanno purtroppo già fatto, rinunciando ad essere UOMINI LIBERI. Corre l'obbligo di ringraziare le tantissime Persone che con le loro mail o per telefono hanno voluto manifestare una commossa e forte solidarietà non soltanto al Presidente Testa, ma all'idea che questo Cda ha rappresentato in questi mesi, insieme agli amici consiglieri, compresi quelli che poi si "sono sfiduciati" da sè. Un grazie di cuore a tutti, dunque, anche a De mita (zio, nipote, cosa cambia?) che con il suo tramare sottobanco ha reso possibile questa bella gara di solidarietà, un autentico "rimedio" contro le brutture di questo tempo.
Un ultimo ringraziamento ed un saluto a Padre Albert Mwise. L'Associazione "I have a dream" di cui egli è Presidente, aveva appena firmato con il Consorzio un accordo di partnerariato per una missione umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo. Saremmo partiti a breve, avevamo da poco completato le vaccinazioni di rito. Non si preoccupi, Padre, ho motivo di credere che il prossimo presidente sarà impegnato in ben altre missioni, e non garantirà certo la sua presenza in loco per realizzare un Centro di Accoglienza a Kinshasa per bambini in difficoltà. Noi verremo lo stesso, padre, anche da privati cittadini (i costi sarebbero stati comunque totalmente a carico dei singoli). A meno che...

CONVEGNO: ENTI LOCALI E SERVIZI: QUALE FUTURO?

Roccabascerana: Enti Locali danneggiati dalla Finanziaria

da "Ottopagine" del 10.6.10