domenica 17 luglio 2011

Accordi inesistenti, l’amministrazione Russo millanta collaborazioni non vere


di Giuseppe P. Fazio

E’ di qualche giorno fa la notizia di un accordo sottoscritto tra il Comune di Roccabascerana e l’Associazione “Banco Alimentare” (cfr. Ottopagine del 14.7.11): intesa che, nella formale precisazione del Direttore Roberto Tuorto, responsabile della delegazione Campana dell’ente benefico (cfr. Ottopagine del 16.7.11), si è rivelata completamente falsa. In realtà, il Comune di Roccabascerana, guidato dal neo eletto sindaco Saverio Russo, non ha mai siglato nessun accordo con nessun ente caritativo per la distribuzione di generi alimentari di prima necessità.

"L’accordo - queste le parole di Enzo Testa - del quale illegittimamente ci si vanta nella incriminata nota inviata ai giornali, si riferisce, per onore di verità, all’intesa tra il Consorzio Pubblico di Servizi Sociali Ambito A4 e la Caritas Diocesana di Aversa per l’assegnazione, mediante la partecipazione ad un bando pubblico, di un “pacco alimentare sociale”.

Il Consorzio Pubblico dei Servizi Sociali A4
- continua Testa - ente che ho avuto l’onore di contribuire a creare, è da sempre in prima linea in termini di opportunità offerte al territorio. L’importante iniziativa non è quindi opera dell’Amministrazione Russo ma di un organizzazione che da anni è vicina alla popolazione per tentare di rispondere concretamente alle esigenze legate al superamento dello stato di indigenza.

La finalità del progetto
- così come fatto notare dal capogruppo consiliare d’opposizione - è, e deve restare, quella di sostenere i nuclei familiari che vivono un disagio socio-economico e non quella di alimentare false illusioni a scopi propagandistici. Nessun’altra Amministrazione Comunale a Roccabascerana ha mai utilizzato il sociale come leva per far breccia tra le persone con lo scopo di ottenere consensi. Un comportamento simile - conclude Testa - è quanto di più squallido possa esserci per un amministratore pubblico che del bene comune ha fatto la propria missione. Leggendo i giornali, per la prima volta, mi sono vergognato di essere Rocchese".

venerdì 1 luglio 2011

Un “GD Day” difficile a Roccabascerana: il neoeletto Sindaco Russo nega la piazza


di Giuseppe P. Fazio

Il GD DAY, iniziativa che vedrà, presso moltissimi comuni campani, la sola muta presenza di un chiosco, a simbolo dell’impegno profuso dai giovani per il cambiamento, non ha incontrato, purtroppo, a Roccabascerana, il favore della neo eletta amministrazione comunale: con nota scritta del Sindaco Saverio Russo, la richiesta di occupazione di suolo pubblico avanzata da un componente del circolo cittadino dei GD, per la centralissima e popolosa piazza della frazione Cassano Caudino, è stata negata. Il motivo, così come si legge nella nota, una misteriosa programmazione della'amministrazione provinciale in atto per il medesimo giorno: unica possibilità concessa, quella di utilizzare la piccola piazza della frazione Zolli, località scarsamente popolata del comune di Roccabascerana.

Eppure, la giornata di mobilitazione per tutti i Giovani Democratici della Campania, è un’occasione di quelle da non sottovalutare: l’idea è quella di lanciare una raccolta di firme in favore di due leggi d’iniziativa popolare: una per facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso la modernizzazione degli ordini professionali e l’agevolazione fiscale per l’acquisto della prima casa; un’altra, invece, per l’attuazione dell’art. 49 della Costituzione sull’organizzazione dei partiti politici.

Un atteggiamento simile poco si confà ad un primo cittadino che, contrariamente, dovrebbe essere garanzia di imparzialità. E’ la prima volta che a Roccabascerana viene negata la possibilità di espressione ad una parte politica. Non era mai capitato che la volontà di manifestazione del pensiero venisse veicolata da parte di un amministrazione pubblica attraverso il diniego della possibilità di utilizzo del suolo pubblico.

Non si comprende la scelta del Sindaco, non si capisce come lo spazio occupato da un piccolo gazebo possa intralciare l’eventuale programmazione provinciale: della quale, tra le altre cose, non si ha notizia”. Non è chiara inoltre l’espressa volontà, non concordata con la parte richiedente il suolo pubblico, di voler dirottare l’evento in un’altra frazione. L’impressione è quella di voler boicottare la manifestazione ma, così come suggerito in una sua nota dall’amico Giuseppe Mercurio, Segretario Provinciale dei GD di Avellino: “se è vero che le idee camminano sulle gambe degli uomini, non sarà certo negandoci un gazebo che il Sindaco Russo fermerà il nostro agire".

E’ ferma intenzione del gruppo consiliare di minoranza, operare una ferma e severa opposizione, vigilare su queste o su altre vicende poco chiare che potrebbero coinvolgere l’amministrazione.

Sotto, l'autorizzazione (negata).