martedì 31 agosto 2010
Il più furbo di tutti
A chi mi chiede solidarietà per il sindaco di Altavilla per gli attacchi ricevuti dopo l'emanazione dell'ordinanza sull'abbattimento dei cani di "comprovata pericolosità", rispondo diffidando il medesimo sindaco a ritirare oggi stesso quell'assurda ordinanza . Bene hanno fatto la LAV ed altre Associazioni Animaliste a chiedere l'immediata revoca di questa stupida ordinanza, che oltre ad essere illegittima, è del tutto inattuabile. Il sindaco di Altavilla questo lo sa bene perchè è avvocato. Allora non si spiega il perchè di questa "boutade" di fine estate. A meno che lo stesso sindaco non pensi di essere il più furbo di tutti, evitando di "sprecare" energie per sensibilizzare la gente ad una pacifica convivenza con i nostri amici a quattro zampe, sorvolando su doveri specifici di un sindaco (all'uopo si legga la legge 281/1991, a proposito di lotta al randagismo, dall’attuazione di piani di sterilizzazione, all’incentivazione delle adozioni, dai canili alle campagne di sensibilizzazione ed educazione ad una corretta convivenza con i quattro zampe, all’istituzione dei cani liberi ma accuditi, alla lotta ai canili-lager). La cosa più grave, tuttavia, di questo indegno espediente per "simulare" efficienza amministrativa, è che la barbara ordinanza potrebbe fomentare ingiustificato odio e paura per questi docilissimi animali, da sempre amici dell'uomo e troppo spesso mal ripagati da quest'ultimo. Un'ordinanza iniqua e furbesca, utile dunque solo ad istigare qualcuno a commettere il reato di maltrattamento o - peggio ancora - di abbattimento di povere bestioline indifese, la cui unica colpa è solo quella di essere state abbandonate da delinquenti senza scrupoli. Non così a Roccabascerana (vedi anche il post del 2008), dove da tempo - e soprattutto in silenzio, nel rispetto del dovere istituzionale - è in atto la conversione dei cani randagi in cani di quartiere, grazie anche alla proficua collaborazione con l'ASL, la Polizia Municipale e generosi concittadini (un ringraziamento speciale alla dolcissima e preziosa R.F., brillante studentessa in Veterinaria, da sempre pronta a dare una mano per la cattura e la sterilizzazione dei nostri cagnolini locali). I cani di quartiere, oltre ad essere dei simpatici ed affettuosi vicini di casa, rappresentano un vero deterrente naturale contro l'immissione di nuovi cani sul territorio, perchè - come tutti sanno - sono animali territoriali. Il sindaco di Altavilla è perciò avvertito, ritiri subito l'ordinanza o il Comune di Roccabascerana metterà in campo ogni azione legale, di concerto con la LAV e le altre Associazioni animaliste, per difendere il sacrosanto diritto dei cani di Altavilla di sopravvivere alle ingiustizie degli uomini.
Ordinanza anti randagi a Altavilla. La Lav diffida sindaco di Altavilla
L’Ufficio Legale della LAV ha formalmente diffidato il Sindaco di Altavilla Irpina dall’applicare l’ordinanza emanata per sopprimere i randagi di “comprovata pericolosità” stazionanti nelle località di Madonna del Carmine, Contrada Sassano e altre località, chiedendo l’immediato ritiro del provvedimento. La LAV si riserva ulteriori azioni legali se l’ordinanza non dovesse essere revocata.
L’Associazione ricorda che la comprovata pericolosità di un animale può essere accertata solo attraverso perizie effettuate da medici veterinari con specializzazione in scienze comportamentali, con ausilio di etologi e comportamentismi, e, di certo, non può essere definita né sulla base di un eventuale singolo episodio né sulla base di valutazioni personali. Secondo l’Ordinanza contingibile e urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani (G.U. Serie Generale n. 68 del 23 marzo 2009) in seguito a morsicatura o aggressione i Servizi Veterinari devono attivare un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario (art. 3 comma 1) e nel caso di rilevazione di rischio potenziale elevato, in base alla gravità delle eventuali lesioni provocate a persone, animali o cose, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di un intervento terapeutico comportamentale da parte di medici veterinari esperti in comportamento animale (art. 3 comma 2).
Ogni sindaco ha precise responsabilità in materia di randagismo e di benessere animale, e per arginare il problema dei canili stracolmi, delle cucciolate indesiderate o degli abbandoni è indispensabile agire contemporaneamente, con tempestività e massimo impegno, su più aspetti che vanno dall’attuazione di piani di sterilizzazione, all’incentivazione delle adozioni dai canili, alle campagne di sensibilizzazione ed educazione ad una corretta convivenza con i quattro zampe, all’istituzione dei cani liberi ma accuditi, alla lotta ai canili-lager.
“Solo attraverso queste attività di prevenzione ed educazione e disincentivando la discutibile pratica della compravendita di animali, è possibile migliorare la convivenza con i nostri amici a quattro zampe”, dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV settore cani e gatti.
31 agosto 2010
Ufficio Stampa LAV 06 4461325 – 339 1742586 www.lav.it
venerdì 27 agosto 2010
QUASCIRANA...tra arte storia e sapore, il 25 settembre a Roccabascerana
L'evento storico-artistico ed eno-gastronomico "Quascirana...tra Arte Storia e Sapore" colorerà dei profumi e dei sapori tipici della terra irpina, l'antico borgo di Roccabascerana, paesino della provincia di Avellino alle pendici del Partenio.
Il tema portante di questa sesta edizione sarà una rivisitazione di una giornata tipica dell'anno 1910: ancora una volta, gli avventori che sapranno farsi coinvolgere, verranno trasportati in un passato ricco di suggestioni legate alle tipicità del luogo. l'evento, ideato e realizzato dal Quascirana Club, patrocinato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Avellino, dall'Ente Provinciale del Turismo, dal Comune di Roccabascerana, dalla Pro Loco e dal Centro Italiano Femminile vedrà anche la partecipazione della Slow Food.
giovedì 12 agosto 2010
E il falco Ghedini va dai nemici: "Stop all'escalation e trattiamo"
da "Repubblica" del 12.8.10
di CARMELO LOPAPA
Qualcosa inizia a incepparsi nella macchina tritacarne messa in moto da Arcore. C'è un timore che sembra si stia insinuando come ruggine nell'ingranaggio finora inesorabile. Ed è legato a quel che è stato, e soprattutto quel che sta per essere messo su piazza da house organ e singoli parlamentari vicini al presidente della Camera sul conto del premier, delle sue proprietà, delle sue società, dei suoi rapporti internazionali (...)
Capitolo conflitto di interessi, per esempio: a Ghedini è stato fatto presente che forse sarà sufficiente pubblicare la dichiarazione dei redditi di Paolo Berlusconi per capire se negli ultimi anni siano state nelle sue disponibilità le ingenti somme sborsate per coprire i costi del "Giornale". O se piuttosto vi sia "altro socio, non palese nei registri della casa editrice". Ma anche come si sia arrivati alla "legge ad aziendam salva Mondadori". Quindi, altro approfondimento verrà riservato dai finiani agli incontri internazionali del premier con Putin e con Gheddafi. Ma il primo contrattacco, già annunciato per le prossime ore, riguarda le ragioni che avrebbero indotto l'avvocato di Luciano Gaucci a rinunciare alla difesa, poi assunta da Angelo Alessandro Sammarco, già legale (oltre che amico) di Cesare Previti nei processi per corruzione. Proprio quel Previti al quale venerdì il premier - particolare non passato inosservato ai finiani - ha reso visita.
Il messaggio non ha fatto in tempo a giungere al "destinatario finale" che Ghedini ha poi richiamato nel pomeriggio Bocchino: "Ma se stasera il presidente Berlusconi dovesse fare una nota dai toni concilianti, in cui apprezza la presa di posizione dei vostri senatori, come lo valutereste?" La valuteremmo bene, noi siamo parte di questa maggioranza, gli ha risposto il capogruppo. Ora sono i finiani a dettare le loro condizioni, per porre fine alla guerra degli stracci appena iniziata e dagli esiti imprevedibili. E sono due, comunicate anche queste a Ghedini: stop al martellamento mediatico contro Fini e rinuncia alla richiesta di dimissioni. Il pallino ora è nella mani del premier.
sabato 7 agosto 2010
Senza scuorno!
Mentre senatori, deputati e consiglieri regionali irpini di destra continuano a fare da "controcanto" all'imperatore che vacilla, silurato non più da comunisti mangia-bambini, ma dai suoi stessi pretoriani, si consuma in un assurdo silenzio il dramma della "sforbiciata" prevista dal piano ospedaliero approvato dalla Regione Campania. Nessuno commenta, nessuno replica, tutti tacciono. Forse pensano di farla franca fingendo di non saper nulla, di non conoscere il piano nel dettaglio, così presi a festeggiare compleanni e a tessere le lodi del reuccio di turno. Magari potessero evitare di rendersi complici di un tale scempio. Magari potessero gridare che non è colpa loro se la sanità è allo sbando in Campania. C'è solo un silenzio assordante. I sindaci, primo (ed unico!) presidio a tutela dei Cittadini di questa terra così maltrattata, sono ormai esausti. Col cappello in mano, alcuni di essi si sono recati più volte a Napoli per mendicare qualche spicciolo di attenzione da parte del poltronista più famoso d'Italia. Niente da fare, tutti rinviati a settembre, come a scuola per un debito contratto in una materia che hanno studiato poco nel corso dell'anno. Da settembre, intanto, gli effetti della manovra economica di questo governo che barcolla cominceranno a farsi sentire sugli enti locali e su questi Sindaci di Frontiera. Una manovra che di fatto taglia preziose risorse destinate a scuola, salute, servizi essenziali, in spregio a quei diritti fondamentali che la Costituzione garantisce come inviolabili. La stessa manovra finanziaria prevede l'istituzione OBBLIGATORIA di una commissione tributaria "fai-da-te" per quei comuni con meno di tremila abitanti, al fine di garantire - si scrive - una più efficace lotta all'evasione fiscale. E allora quei Sindaci dovranno prima o poi gettare la spugna! Altro che recuperare risorse da una vera lotta all'evasione fiscale (150 miliardi), per non parlare del giro di miliardi sottratti dalle mafie e dalle corruzione (100 miliardi)! La verità è che chi ci governa è senza scuorno! Ma, come si dice dalla nostre parti, "Chi è 'cchiù fesso: 'a volpe o chi l'acchiappa?".
Piccola annotazione a margine:
Nel decreto dirigenziale del 31.7.10, su 1069 ragazzi "arruolati" per il servizio civile, solo 131 giovani saranno destinati all'Irpinia. Di questi, oltre la metà sono destinati in Alta Irpinia (tra Nusco e dintorni), nessuno in Valle del Sabato o in Valle Caudina, men che nessuno alla Città di Avellino. Che disdetta.
giovedì 5 agosto 2010
mercoledì 4 agosto 2010
La morale "fai da te"
da "Famiglia Cristiana" del 3.8.10
(...) Bastano tre cifre per dirci a che punto siamo arrivati. Nel nostro Paese, in un anno, l’evasione fiscale sottrae all’erario 156 miliardi di euro, le mafie fatturano da 120 a 140 miliardi e la corruzione brucia altri 50 miliardi, se non di più.
Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Quel che stupisce è la rassegnazione generale. La mancata indignazione della gente comune. Un sintomo da non trascurare. Vuol dire che il male non riguarda solo il ceto politico. Ha tracimato, colpendo l’intera società. Prevale la “morale fai da te”: è bene solo quello che conviene a me, al mio gruppo, ai miei affiliati. Il “bene comune” è uscito di scena, espressione ormai desueta. La stessa verità oggettiva è piegata a criteri di utilità, interessi e convenienza (...)
L’appello alla legittimazione del voto popolare non è lasciapassare all’illegalità. Ci si accanisce, invece, contro chi invoca più rispetto delle regole e degli interessi generali. Una concezione padronale dello Stato ha ridotto ministri e politici in “servitori”. Semplici esecutori dei voleri del capo. Quali che siano. Poco importa che il Paese vada allo sfascio. Non si ammettono repliche al pensiero unico. E guai a chi osa sfidare il “dominus” assoluto (...)
lunedì 2 agosto 2010
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