venerdì 10 aprile 2009
Bare bianche, lacrime e dolore. L'addio alle vittime del terremoto
da "Repubblica" del 10.4.09
Sono funerali di Stato quelli di oggi. Funerali di una tragedia che ha segnato l'intero Paese. E che ha aperto gravi interrogativi sulle responsabilità. Alla spicciolata arrivano le autorità. Il presidente Napolitano, i presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani, il ministro dell'Interno Maroni e il sottosegretario Letta, il segretario del Pd Dario Franceschini, l'ex presidente Ciampi. Arriva anche Berlusconi che punta verso i familiari delle vittime. E' commosso, stringe mani e abbraccia. Si siede tra i parenti, una strana smorfia di dolore, quasi d'incredulità, sul volto. Le mani intrecciate che, in certi momenti oscillano dall'alto al basso, come a porre una domanda senza risposta. Più tardi, verso la fine delle esequie, raggiungerà i posti riservati alle autorità (...)
All'esterno una fila interminabile di carri funebri attende la fine dei funerali. La maggior parte della bare saranno sepolte nel cimitero dell'Aquila. Fuori i volontari non si fermano. Continuano a scavare tra le macerie. Nonostante le scosse non smettano di far tremare la terra.
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