sabato 29 agosto 2009

Giustizia è fatta!


Con l'ordinanza del TAR Regione Campania sez. di Salerno n. 01258/2009, viene respinto il ricorso di "Agorà" contro il Comune di Roccabascerana che mirava ad impedire la realizzazione del Plesso Unico Scolastico Cittadino. La nostra Comunità potrà finalmente avere una scuola a misura di bambino, bella e sicura come poche in Italia centro-meridionale.
Un meritato e doveroso ringraziamento va all'ottimo Avv. Massimo Cosenza (nella foto), Patrocinante in Cassazione, per aver saputo con brillante capacità forense difendere le ragioni del Comune. Uno speciale ringraziamento va rivolto anche al Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale, ing. Bruno De Nisco per la tenacia e l'alta professionalità dimostrata in tutta questa delicata vicenda.

lunedì 24 agosto 2009

venerdì 21 agosto 2009

Chi non vuole vedere e chi muore


di Marina Corradi

da "L'Avvenire" del 21.8.09

Sono arrivati in cinque. Erano ische-­letriti, cotti dal sole che martella, in agosto, sul canale di Sicilia. Ma il bar­cone, era grande: ce ne stipano ottanta, i trafficanti in Libia, di migranti, su bar­che così. Affastellati uno sull’altro co­me bidoni, schiena a schiena, gli ultimi seduti sui bordi, i piedi che penzolano sull’acqua. E dunque quel barcone vuo­to, con cinque naufraghi appena, è sta­to il segno della tragedia. Laggiù a 12 miglia da Lampedusa, ai margini estre­mi dell’Europa, un relitto di fantasmi. Cinque vivi e forse più di settanta mor­ti, in venti giorni di peregrinazione cie­ca nel Mediterraneo (...)
Ma c’è almeno un equivoco in cui non è ammissibile cadere. Nessuna politica di controllo della immigrazio­ne consente a una comunità interna­zionale di lasciare una barca carica di naufraghi al suo destino. Esiste una leg­ge del mare, e ben più antica di quella pure codificata dai trattati. E questa leg­ge ordina: in mare si soccorre. Poi, a ter­ra, opereranno altre leggi: diritto d’asi­lo, accoglienza, respingimento. Poi. Ma le vite, si salvano. E invece quel barcone vuoto – non il pri­mo arrivato come un relitto di morte al­la soglia delle nostre acque – dice del farsi avanti, tra le coste africane e Mal­ta, di un’altra legge. Non fermarsi, tirar dritto. (Pensate su quella barca, se avvi­stavano una nave, che sbracciamenti, che speranza. E che piombo nel cuore, nel vederla allontanarsi all’orizzonte) (...)
La nuova legge del non vedere. Come in un’abitudine, in un’assuefazione. Quan­do, oggi, leggiamo delle deportazioni degli ebrei sotto il nazismo, ci chiedia­mo: certo, le popolazioni non sapevano; ma quei convogli piombati, le voci, le grida, nelle stazioni di transito nessuno li vedeva e sentiva? Allora erano il tota­litarismo e il terrore, a far chiudere gli oc­chi. Oggi no. Una quieta, rassegnata in­differenza, se non anche una infastidi­ta avversione, sul Mediterraneo. L’Oc­cidente a occhi chiusi. Cinque naufra­ghi sono arrivati a dirci di figli e mariti morti di sete dopo giorni di agonia. Nel­lo stesso mare delle nostre vacanze. U­na tomba in fondo al nostro lieto mare. E una legge antica violata, che minac­cia le stesse nostre radici. Le fonda­menta. L’ idea di cos’è un uomo, e di quanto infinitamente vale.

Riceviamo e pubblichiamo



L'Inno di Mameli

Caro Sindaco, poichè ti piace battagliare contro certe palesi situazioni, vedi Patto valle del Sabato, il sottoscritto ti propone di convocare un consiglio Comunale straordinario pubblico, contro le uscite di Bossi: di abolire l'Inno di Mameli, di portare nelle scuole il dialetto e quella dei salari, e Berlusconi che prende le sue difese, avrebbe dovuto, come Presidente del Consiglio, immediatamente, chiedere le dimissioni da Ministro della Repubblica, anzichè dichiarare eterna amicizia, cosa che doveva già fare quando lo stesso Bossi oltraggiò il Tricolore. Io mi domando, è possibile che per la stampa nazionale e per le più alte cariche dello Stato, come se non fosse successo nulla??? Vai Sindaco pensiamoci noi a combattere Bossi e Berlusconi facciamoci conoscere in tutta Italia e anche all'estero!!!!!!!. Io sono uno di quelli che quando ascolto l'inno di Mameli per qualsiasi manifestazione mi vengono i brividi. Sono convinto che come me, tante altre persone hanno gli stessi sentimenti, (anche del partito di Berlusconi) ma non hanno il coraggio di manifestarsi.
(Lettera firmata)

Scuola, il pettine che spettina...

da "Ottopagine" del 21.8.09

di Valerio Pisaniello

mercoledì 19 agosto 2009

Mohamed l’altruista rischia l’espulsione


da "L'Avvenire" del 18.08.09

Cesare penzolava con i suoi 55anni da un ponteggio a dieci me­tri d’altezza. Voleva suicidarsi. Sul rapporto della polizia c’è scritto che l’extracomunitario protagonista del salvataggio «si è allontanato». Non a­veva altra scelta Mohamed. Perché lui è un irregolare.
La storia dell’immigrato che salva un italiano ma poi fugge via sembrava u­na leggenda estiva. Uno di quei rac­conti che nascono tanto per riani­mare il desolato agosto di via Ina­ma, nel quartiere milanese di Città Studi. Solo un bar aperto, e un piccolo parco che a giudicare da cespugli ed erbacce non è molto frequentato dai giardinieri. Nessuno si sarebbe ac­corto dell’improvvisata forca a cui Cesare stava per affidare l’amarezza degli ultimi istanti. «Ancora un atti­mo e sarebbe morto», racconta la moglie. Mohamed è arrivato in tempo (...)

Patto territoriale, vicini al crack

da "Ottopagine del 18.8.09

di Giusy Iachetta

The Guardian: "L'errore di Berlusconi: Attaccare il Tg3 perché dà le notizie"


Da "Repubblica" del 17.8.09

I giornali stranieri interpretano le ultime esternazioni di Silvio Berlusconi contro la stampa come un segnale di paura. Sul quotidiano britannico The Guardian, George Turner riferisce dell'attacco di Berlusconi al Tg3, accusato di trasmettere solo notizie negative sul governo. Secondo Turner, l'uscita di Berlusconi, che di fatto, sostiene, non deve preoccuparsi di ciò che dicono le tv perché le controlla a suo piacere, è il segnale che il presidente del consiglio sente aria di fronda e si sta preparando alla campagna di autunno (...)
Si occupa del presidente del consiglio anche il settimanale Newsweek nell'edizione internazionale. La rivista fa la cronistoria delle vicende di cui è stato protagonista durante il suo governo, "dalle accuse di collusione con la mafia a quelle di corruzione", e osserva che uno scandalo a sfondo sessuale dovrebbe essere la cosa meno preoccupante. Invece, sottolinea il settimanale, "i sordidi dettagli sulla libido del suo leader cominciano a seccare anche l'italiano comune e per la prima volta nei sondaggi Berlusconi scende al di sotto del 50 per cento".

sabato 15 agosto 2009

domenica 9 agosto 2009

Piccola digressione domenicale (o no?)

Da Genova a Napoli: l'ottimo Peppe Barra canta De Andrè a modo suo.
(trad. di Vincenzo Salemme)

mercoledì 5 agosto 2009

L'ex parlamentare del Pdl tira in ballo le intercettazioni dell'inchiesta di Napoli


da "Repubblica" del 5.8.09

di MATTEO TONELLI

"E' un gran porco". L'ex senatore del Pdl Paolo Guzzanti non usa metafore per giudicare i comportamenti privati di Berlusconi. "E' una persona che ha corrotto la femminilità italiana schiudendo carriere impensabili a ragazze carine che hanno imparato solo quanto sia importante darla alla persona giusta al momento giusto - scrive sul suo blog Guzzanti - sollecitate in questo anche dalle madri, quando necessario". E tra verbali mai pubblicati e "disgustosi contenuti" l'ex parlamentare del Pdl tira in ballo anche il capo dello Stato le cui sollecitazioni avrebbero impedito la pubblicazione delle intercettazioni (...)
Guzzanti riferisce di voci "attendibili" che affermerebbero come "un famoso direttore ha mostrato e fatto leggere a un numero imprecisato di persone (deputati e deputate di Forza Italia per lo più) i verbali che tutti i direttori di giornale hanno, ma che avrebbero deciso di non usare su sollecitazione del Presidente Napolitano". Si tratterebbe delle ormai famose intercettazioni napoletane "in cui persone che ora ricoprono cariche altissime si raccontano fra di loro cose terribili che la decenza e la carità di patria mi proibiscono di scrivere, anche se purtroppo sono sulla bocca di coloro che hanno letto i verbali. Io ne conosco almeno tre" (...)Sollecitato da un lettore racconta di cose assolutamente disgustose": "Rapporti anali non graditi, ore e ore di tormenti in attesa di una erezione che non fa capolino, discussioni sul prossimo set, consigli fra donne su come abbreviare i tormenti di una permanenza orizzontale pagata come pedaggio". Dicendosi disponibile a raccontare tutto ad un magistrato: "A cui direi da chi ho avuto queste relazioni e chi fosse il giornalista che ha fornito il materiale in lettura". E la sua battaglia contro l'uomo "che odia le donne" continua.

Roccabascerana, il sindaco Testa: "Fucci? Collaborazione possibile"

Dal "Corriere dell'Irpinia" del 5.8.09

"La visibilità dell'Udeur? Non serve certo al paese"

Da "Ottopagine" del 5.8.09

martedì 4 agosto 2009

Rifondazione attacca il sindaco

Da "Il Mattino" del 4.8.09

Ceppaloni. Rifondazione interviene sulla questione del Patto territoriale della VAlle del Sabato e chiede a gran voce un intervento istituzionale per far luce sull’intera vicenda. «Chiediamo di fare chiarezza sullo scandalo del Patto Territoriale della Valle del Sabato, una vicenda che si tinge di tinte ancora più fosche alla luce delle ultime dichiarazioni del sindaco di Roccabascerana Enzo Testa che ha accusato l’assessore del Comune di Ceppaloni, Geppino Russo, di aver esercitato nell’ultimo periodo una ”forte pressione” sulla sua giunta al fine di costringere il Comune di Roccabascerana ad acquistare quote della Società Consortile che gestisce il Patto Territoriale». Secondo Rifondazione «al diniego del sindaco Testa sembra poi sia seguita la decisione di una Consigliere dell’Udeur di allontanarsi dalla sua maggioranza. Un gesto che se vero ha il sapore di un ricatto e di un atto politico violento e grave. Un gesto che se vero getta un’inquietante ombra sulla gestione che l’Amministrazione Comunale di Ceppaloni, il Sindaco Cataudo e l’assessore delegato Russo stanno conducendo sulla questione del Patto Territoriale. Un gesto che se vero ci preoccupa e inevitabilmente ci spinge a pensare che gli interessi sul Patto del solito “gruppo di potere” sono ancora vivi e forti». Rifondazione ritiene inevitabile che il sindaco di Ceppaloni Cataudo e l’Assessore Russo «chiariscano e rispondano pubblicamente a queste inquietanti accuse. Riteniamo inoltre che se le dichiarazione del sindaco Testa dovessero dimostrarsi vere debbano urgentemente intervenire gli organi di controllo preposti». Diversi sono stati gli interventi del circolo di Rifondazione tendenti a far luce sulla gestione dei tanti milioni di euro investiti dal Governo nazionale e Regionale per la creazione di impresa e di occupazione nel territorio di Ceppaloni e dei comuni limitrofi attraverso il Patto Territoriale della Valle del Sabato. Più volte Rifondazione ha denunciato il fallimento della gestione condotta in questi anni del Patto stesso che non ha conseguito nessuno degli obiettivi che il progetto si era prefissato, tanto che fino a qualche settima fa sembrava inevitabile la decisione di mettere in liquidazione la Società Consortile Patto Territoriale Valle del Sabato. Poi le dichiarazioni del sindaco di Roccabascerana che riaprono le polemiche.

L'assessore Geppino Russo replica al sindaco di Roccabascerana

da "ottopagine" del 3.8.09



Caro Geppino, lasciate troppe tracce sul luogo del "delitto"...
All'uopo, si legga Il Sannio del 1 luglio 2009