Carissimi,
a pochi giorni dall’inizio della manifestazione, sento di dover, innanzitutto, ringraziare coloro i quali, ormai da qualche anno, fanno in modo che tutto questo si realizzi: voi, che con la vostra fiducia incondizionata, a volte sconsiderata, contribuite a rafforzare quel cuore pulsante, che ogni anno, anima Quascirana, tra Arte, Storia e Sapore.
Parlare del Quascirana Club in questo momento, vuol dire raccontare una realtà associativa estremamente dinamica e in continua crescita di idee e di progetti, ma vuol dire, più di ogni altra cosa, raccontare la voglia di un gruppo di amici che, alcuni anni or sono, si sono spinti alla ricerca di un luogo in cui approfondire i temi per il rilancio della loro comunità attraverso la riscoperta delle antiche tradizioni locali e della cultura che ad esse soggiace.
Nel corso degli anni l’impegno, il sacrificio, ma anche tante grandi e piccole soddisfazioni, sono state occasione unica di arricchimento umano, fonte autentica di stimoli nuovi: una crescita che si è sempre tradotta in un completamento della propria persona ottenuto tramite il confronto e lo scambio tra il proprio bagaglio umano e quello altrui.
Sono sicuro che, anche per quest’edizione, sapremo ricambiare la vostra stima trasportandovi, come ogni anno, attraverso la riscoperta di antiche e sempre diverse suggestioni, regalandovi, in questo modo, un granello della passione che ci muove.
Giuseppe P. Fazio
(Presidente del Quascirana Club)
.jpg)
Sarebbe superfluo sottolineare la soddisfazione di chi scrive per l'elezione all'Alto Calore Servizi dell'Ing. Franco Maselli, neo-Presidente. Un uomo dalle grandi doti manageriali, oltre che un amico. Un vero galantuomo, come pochi. L'ho conosciuto in un momento difficile della sua vita politica, quando venne ostracizzato dai vertici della Margherita di allora, per le sue idee di rinnovamento, per il suo parlar chiaro, perchè voleva cambiare l'Irpinia. Fu lasciato solo, o quasi, per un lungo periodo. Mi colpì il suo coraggio, insolito in un momento di dominii irpini incontrastati. E la sua "schiena dritta". Lo chiamai e gli chiesi un incontro. L'occasione fu una mostra di arte presepiale a Squillani. Fu allora che venni definito da molti un "cane sciolto". Sorrido ancora per allora, perchè avevo visto giusto: avevo conosciuto un galantuomo.
Una nota a piè pagina (stonata!): mi domando quale significato possa aver avuto l'intervento in Assemblea del sindaco di un paese dell'alta irpinia, il quale chiedeva se la lista presentata dalla stragrande maggioranza dei Sindaci Irpini per l'elezione del CdA poteva ancora essere modificata. Al no dei Sindaci, si è allontanato dall'aula, dopo aver cercato invano di convincere il vicesindaco di un Comune del Partenio ad abbandonare l'Assemblea. Un tentativo, in extremis, di guadagnare una poltrona? Ai posteri l'ardua sentenza.
QUASCIRANA, manifestazione di grande successo.
