venerdì 30 luglio 2010

Festa di Squillani (21-22 agosto 2010): il programma

a cura di Raffaele Signore *

Si rinnova anche quest’anno il consolidato appuntamento con la Sagra delle “POLPETTE E CUCCHIULELLE” che, giunta alla sua XXXIVa Edizione. Si svolgerà a partire dalle ore 20.30 nella Piazza e lungo il viale principale del paese.

L’appuntamento gastronomico, inserito nei due giorni di festeggiamenti in onore di “Maria SS. del Carmelo”, richiama numerosissimi buongustai dei prodotti locali. La serata sarà accompagnata dalle melodie della richiestissima Posteggia Napoletana (Chitarra e Mandolino) e dalla musica di “WAY LIVE SHOW” per gli amanti del ballo folk, liscio, latino-americano e tanto altro. La sagra si svolgerà in tensostruttura coperta.

Il programma completo dei festeggiamenti prevede:

Sabato 21 Agosto 2010: XXXIVa Sagra delle “POLPETTE E CUCCHIULELLE”

Domenica 22 Agosto 2010: dalle ore 21.00 “PARIARE’ BAND” in concerto, cover band di Renzo Arbore con il loro fantastico repertorio dei classici napoletani arrangiati alla Arbore. Due ore di puro e sano divertimento che accompagneranno la 1° Edizione del “Cuppetiello di Polpette e Sciurilli” specialità locale da non perdere, polpette di carne e frittelle al fiore di zucca, fritte al momento, oltre a tanta buona birra e prodotti tipici locali per un serata all’insegna dell’allegria. Il viale per l’occasione sarà allestito con tavoli e panche. Per tutte e due le serate di festa, saranno allestiti stand culinari dove si potranno degustare prodotti tipici locali.

* Presidente Comitato Festa di Squillani

giovedì 29 luglio 2010

Maselli al limone, in salmì, aglio e olio...



di Fabio Grassi*

A volte la casacca del PD, in cui milito, fa scambiare, ad un mio eventuale interlocutore, le posizioni che prendo per una conseguenza dell'appartenenza. Sulla vicenda dell'Alto Calore ho fatto il Sindaco di Tufo, non il militante PD. C'è ancora qualcuno così sprovveduto che creda che il bilancio non sia passato per colpa di Maselli, che non si è voluto dimettere? Queste dimissioni di Maselli son state il ritornello della prima assemblea della ACS per il bilancio a maggio. Poi son rimaste come una richiesta della sola PDL a giugno. A giugno, infatti, il sindaco di Montemiletto si è lasciato sfuggire che il Bilancio non era il loro bilancio, dell'UDC intendeva. Ohibò! In nessuna delle due assemblee, un sindaco, uno che sia uno, ha mosso rilievi al bilancio presentato, osservazioni, richieste di rettifica. La cosa è strana: se uno non vota un bilancio, dà delle motivazioni tecniche, non politiche. Le motivazioni tecniche sono, infine, arrivate, perché si sfiorava il ridicolo senza; alla terza assemblea insieme alla richiesta di revoca del CdA: la somma che l'ACS poneva in bilancio per il recupero crediti dalla società Alto Calore Patrimonio era contestata. Per chi legge, tale posta di bilancio era stata relazionata con la necessità di ottemperare alle indicazioni di una ispezione del Ministero del Tesoro e da un'indagine della Guardia di Finanza. Ma va bene, si potrebbe accettare questa debole scusa. Il punto è: perché questa osservazione non è nata nel primo dibattito, in cui pure fu illustrata la situazione, e, invece, dopo tre mesi, esce dal cilindro? Perché, Maselli o non Maselli, appare evidente che l'obiettivo è il bilancio, che non s'ha da fare. E qui che sono stato costretto a fare il Sindaco di Tufo, non l'esponente PD. Mandare a casa Maselli si poteva fare anche prima, pure col voto di molti PD, qualcuno ha impedito di chiedere le sue dimissioni con atto formale di un decimo dei soci? La maggioranza era del PDL-UDC. Qualcuno ha impedito a questa maggioranza di rassegnare a maggio, se non a giugno, osservazioni all'assemblea così da votarsi la modifica al bilancio? O anche di sfiduciare il CdA a maggio, se non a giugno, e ripresentare il bilancio “proprio” quanto prima? E ora? Appunto: non è più l'ora:, non c'è tempo. In questi tre mesi la maggioranza dell'assemblea ha individuato una condivisa scelta del nuovo CdA? Ne ha avuto congrua possibilità. E speriamo che l'abbia impiegata. Qualcuno, il solito Abate, imputa già argutamente questa mancanza di tempi al PD: infatti ha argomentato all'assemblea che la scelta Maselliana di non dimettersi a maggio, ha impedito alla nuova maggioranza di esprimere un governo sicuro. Veramente? Si veramente. Oggi la maggioranza ha raggiunto il 50% dei presenti, fino a ieri era sul filo di pochi punti. Ora per me, che son sindaco, il bene non consisteva nell'approvare il bilancio per consentire una chanche all'ACS di affidamento in house? l'ottimo è nemico del bene e dunque così avrei ragionato anche se fossi UDC o PDL. Devo anche dire che, se si riuscisse nell'affidamento in House (improbabile per tempistica), i cittadini della Provincia non si vedrebbero nel rischio di pagare bollette al di sopra della media nazionale, piuttosto avrebbero la certezza per legge che rimangano al di sotto. Ma, tornando al bilancio non approvato, devo considerare che, nello scenario peggiore, il mio comune subirà la diminuzione del valore delle quote societarie, e difficoltà si riverseranno anche sui dipendenti e sulla società. E lo stimato, da me personalmente, dr. D'Ercole, se lui sarà, come si suppone, Presidente, cosa si potrebbe trovare a gestire? Solo un guscio vuoto da svendere con il minor danno.
Io non mi faccio domande filosofico – politiche, né seguo ragionamenti di scuderia, so che dovevo difendere tre cose:

1.Il ciclo integrato e pubblico delle acque,
2.il patrimonio dei miei cittadini,
3.i lavoratori e le professionalità di una società di cui sono socio.

Invece, come in un gioco di prestigio, l'attenzione è stata distratta su come cucinare la testa di Maselli, al limone, in salmì, aglio e olio... lamentandosi, per ulteriore fumo, che non se la voleva lasciar tagliare né da amici né da nemici. Gesù! Non è a me, PD o meno, che si dovrà chieder conto di ciò che accadrà, ma ad abati, magari, o altri leviti, diaconi, accoliti e conversi sulle provinciali vie del signore.

* Sindaco di Tufo

mercoledì 28 luglio 2010

La Casa di Riposo "Villa San Gallo" presto realtà


E' da qualche giorno online il bando per la gestione della Casa di Riposo per anziani "Villa San Gallo" di Squillani, dono negli Anni Ottanta della Comunità di San Gallo in Svizzera (da cui il nome). Ristrutturata ed modernamente ampliata, questa bellissima Struttura vanta trentasei posti letto, un ampio giardino e ben due parcheggi attrezzati, i cui lavori sono stati completati da poco. La posizione particolarmente favorevole di Villa San Gallo, a meno di cinque minuti d'auto dalla Statale Appia e a meno di un quarto d'ora dalla Città di Benevento, sulla Collina che domina la Valle Caudina, ha per anni reso piacevole e sereno il riposo degli anziani, prima della sua chiusura, avvenuta circa dieci anni fa.


La riapertura di Villa San Gallo ha impegnato non poco l'Amministrazione Comunale che ha ereditato ed ha dovuto fronteggiare molti problemi legati a vecchi contenziosi con le ditte appaltatrici e, successivamente, con la carenza di risorse per il completamento dei lavori di ristrutturazione.

Il bando scade il 15 settembre p.v. ed i dettagli sono scaricabili online sul sito ufficiale del Comune di Roccabascerana (clicca qui).



Questo Centro, che DEVE avere come priorità assoluta la tutela della persona anziana con la sua dignità e i suoi diritti, nonchè del suo benessere fisico, psichico e spirituale, rappresenterà anche occasione di indotto e di lavoro per la nostra piccola Comunità.

martedì 20 luglio 2010

giovedì 15 luglio 2010

sabato 10 luglio 2010

Trame a tutto campo durante i vertici: "Roviniamo Caldoro dicendo che va a trans"

Negli incontri in casa di Verdini si cercò di intervenire sul voto in Campania e Lombardia e sulle decisioni della corte costituzionale sul Lodo Alfano

di FRANCESCO VIVIANO

da "Repubblica" del 10.7.10

SI RIUNIVANO a casa del coordinatore del Pdl, Denis Verdini, per concordare strategie, nomine ed affari. Per ben sei volte, tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010. Gli incontri avvenivano a casa Verdini: Palazzo Becci Blunt in piazza dell'Ara Coeli. Del gruppo facevano parte Flavio Carboni, Pasquale Lombardi, l'imprenditore Arcangelo Martino ed il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri (...)

Pasquale Lombardi si attiva per fare intervenire il presidente della Corte di Cassazione, Vincenzo Carbone per accogliere il ricorso di Nicola Cosentino contro la richiesta d'arresto della Procura di Napoli per camorra (...)

Dopo il rigetto del ricorso di Cosentino e la candidatura da parte del Pdl di Stefano Caldoro, Carboni, Martino e Lombardi si attivano per organizzare una strategia di delegittimazione nei confronti di Caldoro. Attraverso siti Internet e blog, mettono in giro la voce che Caldoro vada a trans, e che sia "il Marrazzo della Campania". Ma anche che c'è un pentito di camorra che lo accusa di avere rapporti con la criminalità napoletana. E commentano con soddisfazione le notizie false che a mano a mano vengono pubblicate da siti come il blog "Campaniaelezioni. altarvista. org" dove veniva pubblicato un articolo dal titolo "Un Marrazzo in pectore: le passioni strane di Caldoro". E poi un altro titolo ancora: "Pentito di camorra accusa: nel '99 stringemmo un patto con Caldoro" (...)

venerdì 2 luglio 2010

MISSIONE UMANITARIA PER IL CONSORZIO A4


Al ritorno da Kinshasa idee e proposte per un futuro proiettato oltre i limiti delle territorialità…

di Giuseppe P. Fazio

Il mese di giugno scorso ha visto la partecipazione di Enzo Testa, presidente del Consorzio Pubblico di Servizi alla Persona Avellino 4, ad una missione umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo. Il viaggio, che ha coinvolto personalmente anche il Coordinatore-Direttore del Consorzio, Raffaele D’Elia, è parte di un programma che vede la collaborazione tra il nuovo Ente Pubblico e l’Associazione di Volontariato “I Have a Dream”, presieduta da don Albert Mwise, parroco della comunità di Tufara Valle (frazione del Comune di Roccabascerana) e di Arpaise-Terranova, in provincia di Benevento, nella valle del Sabato.

La visita, occasione d’incontro con l’Ambasciatore Italiano in Congo Pio Mariani e con il Nunzio Apostolico Giovanni D’Aniello è stata, tra le altre cose, grazie anche alla collaborazione della Caritas Diocesana di Kinshasa, un’occasione per toccare con mano la profonda miseria di un popolo che da anni ormai convive con la fame e con la guerra civile: la Repubblica Democratica del Congo, Stato dell’Africa Centrale, ad oggi, dopo molti anni, continua a vivere in un clima particolarmente instabile. Nelle province orientali persiste la presenza di bande armate, di milizie non governative, di ex-militari e di gruppi tribali i quali effettuano incursioni e razzie con conseguenti massacri di civili.

Il programma di intervento ipotizzato dal Consorzio A4 mira, in buona sostanza, alla realizzazione di un Centro di Accoglienza per minori in difficoltà in un paese totalmente devastato da un altissimo tasso di mortalità infantile dovuto alla quasi inesistente prevenzione sanitaria ed alle inadeguate risorse alimentari disponibili. Attualmente, infatti, nonostante l’instabilità dovuta alla guerra, la maggior parte delle morti non è provocata dalle violenze del conflitto in corso nel paese, ma, piuttosto, dalla malnutrizione e dagli inevitabili disagi dovuti al collasso delle strutture sanitarie. Le cifre sono alquanto sconcertanti, si calcola che la crisi che affligge la Repubblica uccida circa 38.000 persone ogni mese, oltre 4.000.000 dall’inizio del conflitto (fonte Wikipedia).

Lo scopo del viaggio, in linea con le finalità dell’Ente, si è quindi concretizzato con uno sguardo proiettato oltre i limiti dei territori di afferenza del Consorzio al fine di far comprendere in che modo l’assistenza sociale possa essere vissuta come una vera missione da parte da chi è impegnato nella conduzione di un Istituzione pro-sociale. Nel concreto, il breve viaggio è stato un vero e proprio immergersi nelle problematiche del paese dove acqua, elettricità ed altri beni, che in occidente vengono considerati la normale condizione esistenziale, sono un vero e proprio lusso per pochi privilegiati.

Tra i vari villaggi visitati, particolarmente impressionante, per stato delle cose e per condizioni di vita, è stato quello di Kisantu, non molto distante dalla Capitale, che - nelle parole del Direttore D’Elia - ha dato la giusta misura di come non vi sia la minima possibilità di paragone con il meno preferibile che oggi potrebbe essere riscontrato in Italia. “…l’Italia oggi vive una situazione dove anche le peggiori condizioni immaginabili per un individuo possono essere considerate di gran lunga auspicabili rispetto alla normalità che si avverte aggirandosi tra quei luoghi”. Non è possibile - nel pensiero del Presidente Testa - chiudere gli occhi e far finta che una realtà come quella africana non esista. Vi è la necessità di impegnarsi a fondo per cercare di contribuire, seppur in minima parte vista l’enormità del problema, a far si che qualcosa cambi. “Un solo bambino aiutato ad uscir fuori dalla condizione di vita in cui si trova è un miracolo compiuto in nome di una fratellanza che deve travalicare i limiti di qualsiasi appartenenza”.
Non solo quindi, servizi al territorio per il Consorzio A4 ma un futuro fatto di cooperazione internazionale e di nuove progettualità orientate alla nascita di una coscienza che superi i limiti dei propri contesti per approdare in luoghi dove le necessità si fanno maggiormente pressanti.

"Dall'Irpinia al Congo per dare speranza"

da "Ottopagine del 2.7.10
di Giusy Iachetta

La Brambilla commissaria l’Aci: amici e parenti per il nuovo cda


Per sostituire il vecchio organismo, una squadra con il compagno del ministro e il figlio di La Russa

di SANDRO DE RICCARDIS

Da "Milano Repubblica" del 30.6.10

Sono cinque lettere di dimissioni in due mesi, a fine 2009, a far precipitare l'Automobile Club nella bufera, a decapitare l'ente che gestisce il Gp di Monza e un appetitoso patrimonio immobiliare e a sprofondarlo in un vortice di polemiche e sospetti, oggi raccolti in un esposto alla procura di Milano e Monza. Le dimissioni portano al commissariamento dell'ente. Con il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che nomina commissario straordinario Massimiliano Ermolli, 38 anni, figlio di uno degli uomini più vicini al premier. E una lista di candidati che si forma per sostituire la vecchia governance, mettendo insieme tra gli altri lo stesso Ermolli junior, Geronimo La Russa, figlio del ministro della Difesa, e Eros Maggioni, il compagno del ministro Brambilla (Nella lista anche due dei dimissionari che hanno fatto cadere il vecchio consiglio: Michele Nappi, da una vita in Aci e candidato presidente, e l'avvocato Gian Galeazzo Monarca. "Dimissioni non motivate - ricorda oggi Pier Lorenzo Zanchi, ex presidente del consiglio direttivo - . Poco prima avevo accusato i manager di Sias, la Società incremento automobili e sport che gestisce l'autodromo. Avevo parlato di rischio fallimento, perché l'80% del fatturato è legato alla Formula 1. Le dimissioni a catena servivano solo a provocare il commissariamento, il primo dell'Aci di Milano".

Poco dopo il ribaltone. Anche se le elezioni si terranno il 22 luglio, saranno Ermolli, Maggioni e La Russa a governare l'Aci. L'altra lista in gara, "Per la trasparenza", non è stata ammessa dallo stesso commissario Ermolli per vizi di forma, decisione che ha provocato un ricorso al Tar. "Noi sentiamo l'Aci come un'istituzione da difendere - dice Iacopo Bini Smaghi, uno dei candidati esclusi - . Vogliamo evitare che arrivi chi la spogli del suo patrimonio". C'è il Gran Premio che vale circa 50 milioni di euro, ma anche un patrimonio di palazzi - tra cui corso Venezia 43 e 45 - terreni, aree ora occupate da distributori di benzina che valgono altri 70 milioni.

Un piatto ricco per chi controlla il consiglio. "Ci sono stati comportamenti e decisioni che potrebbero far ravvisare ipotesi di reato - scrivono i ricorrenti di "Per la trasparenza" - la procura esaminerà se vi sono gli estremi per l'azione penale". Contestato è innanzitutto il doppio ruolo di commissario straordinario e candidato di Massimiliano Ermolli. "Posizione incompatibile con il ruolo di garante delle elezioni" dicono i ricorrenti. Ma soprattutto la denuncia fa riferimento al suo ruolo di consigliere di Sinergetica, la società di consulenza e pianificazione aziendale di famiglia, di cui è presidente il padre Bruno. A destare scandalo sono "i rapporti contrattuali di natura commerciale che Sinergetica ha in corso con l'Aci", un'attività di consulenza che va avanti almeno dal 2008 (...)

Consorzio A4, si profila un nuovo assetto nel gruppo di maggioranza?

dal "Corriere dell'Irpinia" del 30.6.10

Pd, coabitazione Lengua-Adiglietti

da "Ottopagine" del 28.6.10
di Christian Masiello

Noi Sud: soli alle amministrative

da "Ottopagine" del 25.6.10
di Giusy Iachetta

Rocca, voto: Noi Sud rivendica al PdL il candidato sindaco

dal "Corriere dell'Irpinia" del 24.6.10

Tangredi critica il PdZ

dal "Corriere dell'Irpinia" del 23.6.10

Roccabascerana, Testa e don Albert in missione umanitaria in Congo

dal "Corriere dell'Irpinia" del 21.6.10

Consorzio A4, L'UdC torna ad attaccare: Testa deve dimettersi

dal "Corriere dell'Irpinia" del 19.6.10

Pdz, i sindaci UDC a Testa, sei senza maggioranza, dimettiti

da "Ottopagine" del 19.6.10
di Giusy Iachetta

Testa guida la missione in Congo

da "Ottopagine" del 18.6.10
di Giusy Iachetta

Consorzio A4, missione in Congo per Testa e D'Elia

dal "Corriere dell'Irpinia" del 18.6.10

Salta la manovra demitiana, Testa resta presidente

da "Ottopagine" del 17.6.10

di Giusy Iachetta

da "Ottopagine" del 16.6.10

di Giusi Iachetta

Consorzio A4, l'UDC fallisce. Il Presidente rimane Testa

dal "Corriere dell'Irpinia" del 17.6.10

Il futuro degli enti locali, Testa: ecco la voce libera dei sindaci

dal "Corriere dell'Irpinia" del 16.6.10