mercoledì 25 giugno 2008

I dieci anni de "lo Squillo"

Si è svolto ieri l'evento conclusivo della manifestazione "Scuole aperte" frutto di un progetto finanziato dalla Regione Campania per circa 50000 euro (dico cinquantamila!). La manifestazione prevedeva la celebrazione del decennale del giornale scolastico "Lo Squillo". Tanti gli invitati, molte le assenze, poche le presenze. Al termine della manifestazione sono state distribuite targhe di riconoscimento ai presenti (direttori di giornali, ispettori, ecc.) scegliendo di non riconoscere alcun merito all'Amministrazione Comunale, "rea", secondo la dirigenza scolastica, di non aver dato nessun contributo, in termini di "soldoni", alla realizzazione della manifestazione. Al di là del mancato riconoscimento formale - targa più, targa meno -, quello che colpisce è l'aver dimenticato che il finanziamento regionale è frutto dell'impegno profuso dagli Insegnanti e dal Comune di Roccabascerana, che si è adoperato con ogni mezzo perchè fosse finanziato il progetto "Scuole Aperte". Senza contare le continue richieste - del tutto legittime -della dirigente scolastica, tra bagni, pergolati, "paurosi" crolli, mense e altri elementi che compartano decine di migliaia di euro all'anno di spese per l'Amministrazione Comunale.
Caro prof. Leo, cara dott.ssa Filomena Russo, se non fosse per la passione degli Insegnanti, in particolare del prof. Rossi, e per tutti gli Alunni della nostra Comunità che meritano di essere incentivati con ogni mezzo, rinunceremmo. Ma ancora una volta, e chissà per quante altre volte ancora, porgeremo l'altra guancia, in religioso silenzio, tra gli applausi fragorosi di un'improbabile claque di sorelle e affini...

3 commenti:

Enzo Testa ha detto...

Commento del Prof. Carmine Leo (27.6.08)

ATEGLI LA PATACCA!

Roccabascerana 27 giugno 2008. Sono trascorsi solo due giorni dalle manifestazioni conclusive del progetto “ScuoleAperte”, finanziato dalla regione Campania e dalla celebrazione del decennale del giornale scolastico “ Lo Squillo” pluripremiato e realtà conosciuta nell’universo scolastico nazionale. Dopo la tavola rotonda “Lo Squillo: 10 anni di presenza sul territorio” che ha visto gli interventi di noti giornalisti e la partecipazione di un pubblico variegato per età e per interessi, il primo cittadino di Roccabascerana ha lasciato uno strascico: dal suo sito ha lanciato illazioni ed offese al riguardo del prof. Carmine Leo, direttore e fondatore del giornale scolastico, nonché autore del progetto del decennale ed organizzatore della tavola rotonda, per passare, poi, alla dirigente scolastica ed alle “sorelle e affini” della medesima.
“Nel leggere quanto ha scritto Vincenzo Testa - ha ribattuto il prof. Carmine Leo - non posso che cogliere la sua profonda ignoranza nella materia trattata e la mala fede con cui vorrebbe far passare un messaggio mendace, sminuendo la portata delle manifestazioni stesse”.
Spero che la lettera che sto inviando, per diritto di replica sia integralmente riportata sul blog www.enzotesta.it
“Caro signor sindaco, a Roccabascerana il Sottoscritto lavora dall’ormai lontano 1997 e da quell’anno i Rocchesi, mi hanno onorato della loro stima e della loro fiducia. Lei da quanto tempo vive a Roccabascerana e per quale motivo? La prego, prima di aprire la bocca o scrivere facezie sul mio conto Lei, doverosamente, è tenuto ad informarsi; scoprirà che il “caro prof. Leo” ha sempre considerato la scuola vitale per ogni paese, ha lottato contro la chiusura dei plessi, ha inteso la nostra scuola centro del contesto territoriale e le tante esperienze vissute da tutta la comunità ne sono una dimostrazione. Certo concordo con Lei che la passione degli nostri insegnanti ha spinto la scuola rocchese molto in alto, per qualità ed offerta formativa, Lei , però dimentica che di quel corpo docente, il Sottoscritto ne fa parte da anni e ne sono onorato.; né penso che il suo tentativo di mettere un docente contro l’altro non sia né utile né possa riuscire perché c’è rispetto e spesso prima di essere colleghi sono amici che hanno condiviso diverse “esperienze storiche” della scuola, come è capitato al prof. Franco Rossi che merita l’applauso, ma il suo sa tanto di politica! Io sono onorato di far parte di un corpo docente, che mi ha sostenuto e ha condiviso con me gli oneri dei progetti, alunni e genitori che hanno risposto positivamente e con partecipazione alle proposte didattiche, collaboratori scolastici che non si sono mai risparmiati, uno staff di segreteria che mi ha sempre supportato e i vari dirigenti scolastici che si sono succeduti mi hanno dato sempre lo sprono giusto e tanta fiducia, anche in progetti che sembravano irrealizzabili. Progetti che preparavo, minuziosamente, durante le vacanze; progetti che, oltre a non essere pagati per le esigue risorse della scuola, mi hanno creato anche ingenti danni materiali. Ma quei progetti, come tutti Le potranno confermare e come gli atti scolastici dimostrano sono progetti a firma del Prof. Carmine Leo, approvati dagli organi collegiali e messi in essere con professionalità ed abnegazione dei docenti e dei collaboratori scolastici impegnati. Non so se sono un buon maestro, ma posso affermare che quei progetti hanno invogliato altri Istituti Scolastici a fare altrettanto o a condividere con i nostri ragazzi esperienze che hanno promosso la Scuola ed il territorio di Roccabascerana in giro per l’Italia. Forse, ha la memoria corta, ma lo stesso Roberto Alberghetti, direttore del noto giornale Okey, gliel’ha confermato il pomeriggio del 24, durante la manifestazione a cui Lei fa riferimento: “Ho conosciuto Roccabascerana, attraverso Lo Squillo”. E veniamo al dunque: Lei fa molta confusione parlando del progetto “ScuoleAperte” e del progetto scolastico del decennale de “ Lo Squillo”. Il primo è stato interamente finanziato dalla regione Campania con una somma di € 47.120,00, e non sono poi tanti per le attività messe in essere e continuamente monitorate. Anche se Lei vuole fare capire altro. Per la sua definizione alcuni docenti si sono riuniti ed hanno programmato per tenere aperta, almeno tre giorni settimanali, in orario pomeridiano, la scuola, sviluppando attività aperte a tutti i Cittadini di Roccabascerana e dei comuni viciniori. I Docenti che hanno lavorato a tale progetto sono “in primis” le docenti Rosaria Forcella e Luciana Montuori, insieme al prof. Franco Rossi e al prof. Carmine Leo che ne è stato anche il coordinatore. Se Lei avesse letto il progetto saprebbe che le spese sono voci finalizzate, che non prevedono storni. Già è poco serio, avventurarsi in un campo non suo, solo per nascondere le sue gaff! La verità che Lei ha fatto promesse, pubblicamente e poi non Le ha mantenute per sua o per altre volontà . Ne tragga le conclusioni: se è per colpa sua, faccia il “mea culpa”; se invece è prigioniero di altri e non è capace …
Ma io voglio comunque spiegarle, con la speranza che riesca a farmi comprendere. Le maggiori spese sono per le ore di lezione dei docenti, in base al numero di ore che ognuno doveva ed ha realizzato. Le altre voci di spese sono state molto limitate e sono attribuite in percentuali. Di tutto daremo la dovuta rendicontazione, a chi di dovere, perché non siamo abituati a metterci soldi in tasca senza sudore! Lei, come sindaco è stato uno dei partners che ci dovevano sostenere ed invece, dopo la bella presentazione il 13 novembre del 2007, proprio il Comune è sparito. Elenchi cosa ha fatto! Ma noi siamo andati lo stesso avanti con il progetto. Affermando che il finanziamento è arrivato per un suo eventuale intervento, cosa falsa, Lei offende i docenti che lo hanno articolato, offende la commissione regionale che ha dovuto stilare una graduatoria tra oltre 500 scuole, offende l’assessore che ha firmato il decreto di aver favorito imbrogli. Per di più Lei afferma, volendo sminuire una manifestazione in cui Lei era il padrone di casa, che ci sono state tante defezioni tra le autorità invitate. Premesso che sino al giorno prima le dette autorità avevano confermato la loro presenza, Le Stesse sono state impegnate per gestire un momento delicato di emergenze. E a riprova di quanto affermo, credendo nella buona fede degli assenti, Le vorrei porgere una domanda semplice: Lei il giorno 23 giugno non si è visto durante la magica manifestazione della storia de costume della musica e dei costumi che si è svolta a Cassano. Abbiamo atteso diverso tempo, ma Lei era impegnato. Non Le riesce d’immaginare che quello che Le è successo, possa succedere ad altri, specialmente se sono delle Autorità garanti dei servizi sociali e di ordine pubblico? Quei nomi non sono stati messi lì come uno specchietto per le allodole. Il telegramma di S. E. il sig. Prefetto ne è testimonianza probante.
Tengo a precisare che il valore della manifestazione non è stato intaccato. Forse Lei ci teneva a farsi notare? Per questo ha accusato l’assenza? Per i patrocini preciso che agli atti della scuola vi sono le certificazione di tutti quelli citati.
Tra l’altro tutte queste sue critiche indebite Le hanno fatto perdere di vista l’importanza delle pubblicazioni che grazie a “ScuoleAperte” abbiamo potuto realizzare. In special modo la pubblicazione relativa al Partenio l’avrebbe dovuta spingere a raccogliere la sfida per realizzare una società migliore. Spero che Lei leggerà il libro “ Il Partenio terra amara e bella” in cui io e chi ha collaborato alla stesura facciamo i “ giornalisti” , osservando e fotografando il territorio che merita di essere rivalutato per le bellezze e per le risorse che vi sono e che spesso vengono deturpate o dimenticate. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Nel mio paese faccio politica, senza interessi di parte, con l’impegno sociale, con l’onestà che mi ha sempre contraddistinto, a detta dei miei avversari e con la dovuta competenza. A Roccabascerana, pur godendo dell’amicizia di tanti genitori, non per merito mio, ma forse per la simpatia che ispiro, o per l’amore che ho per gli i bambini, o per la condivisione dei loro vissuti, non mi sono mai permesso di fare politica, anche quando qualche suo compagno di cordata me l’ha chiesto esplicitamente. Né il giornale da me diretto ha mai preso posizioni. E per venire al progetto del decennale Lei un anno fa, pubblicamente, nella stessa sala del 24 giugno c.a. quando il Sottoscritto annunciò l’idea del progetto per festeggiare i 10 anni del giornale di tutta la Comunità Rocchese, bene, pubblicamente e solennemente, in piedi, affermò che il Comune avrebbe fatto certamente la sua parte essendo una siffatta celebrazione un momento di crescita per tutta la comunità. Se la sua memoria la tradisce ancora, posso farle vedere sia il filmato sia la registrazione. Fummo tutti contenti. Il progetto che il “caro prof. Carmine Leo”, condiviso dal Collegio dei Docenti ed approvato dal Consiglio d’Istituto, Le fu sottoposto diverse volte; addirittura un suo assessore ne voleva diventare il presentatore presso l’assessorato P.I della regione Campania, escludendomi. Cosicché chi non aveva neppure idea di come si fa un progetto si prendeva tutto il merito. Ma questo non mi ha mai fatto specie. Così è la vita! Ci sono i fessi e ci sono i furbi. Per tornare al progetto in questione Lei ricorderà, spero, quante volte ci siamo incontrati su al comune e quante promesse Lei ha fatto, presenti molti assessori e consiglieri, potrei citarli uno ad uno. Una volta mi ha detto”Leo non ti preoccupare adesso stiamo chiudendo il bilancio, fammi vedere le economie, ma stai tranquillo!”. Un’altra volta “ abbiamo pareggiato i conti, tra qualche giorno ti farò sapere!”, le ultime volte :“Stiamo approntando il bilancio di previsione, destineremo una somma per il progetto” e alla fine, dopo aver letto il quadro economico del progetto Lei mi disse ridendo :“Di quanto necessiti?” ed io di rimando: “Almeno la copertura dei premi per il Primo Premio Nazionale ed Internazionale di Giornalismo Scolastico a Roccabscerana !”Abbiamo parlato di come si sarebbe svolto. Lei mi congedò dicendomi che avrebbe fatto mettere in bilancio per il progetto una somma cospicua. Sono passate settimane e mesi e neppure la richiesta ufficiale della scuola, a firma della nostra Dirigente Filomena Russo ha avuto seguito. Poteva anche dire “caro prof. Leo non possiamo sperperare danaro pubblico per questo progetto. L’avrei apprezzato per la sua sincerità e serietà.
Va detto, come Lei saprà e avrà letto, perché se non l’ha cestinata una copia del progetto dovrebbe ancora avercela, esso veniva indetto insieme dalla scuola e dal comune.
Signor Sindaco, due sono le cose: o Lei fa promesse da marinaio, come questa del progetto o come quella del nuovo edificio scolastico, sempre pubblicamente annunciata, sapendo che non può, poi, mantenere o Lei è in mala fede, ma si ricordi che le bugie hanno le gambe corte. Una volta Lei ha detto di essere stato prestato alla politica; devo ammettere, però, che ha ben presto imparato il politichese.
Quando il Primo Cittadino, afferma che le richieste, peraltro da lei definite “del tutto legittime” del dirigente scolastico e dei genitori per urgenti interventi a “bagni, pergolati, paurosi crolli, mense ed altri elementi, fatto spendere tanti, soldoni “decine di migliaia di euro all’Amministrazione”, non posso che commiserarLa, perché dimentica che il diritto alla salute ed il diritto allo studio dei nostri alunni, dei suoi cittadini, passano attraverso le strutture adeguate, come una scuola funzionante , igienicamente e strutturalemente, cosa che stiamo aspettano anche noi operatori della scuola che facciamo tanto per portare il nome di roccabascerana in alto e poi ci vuole un Sindaco per abbatterlo. Decida, dunque, una volta per tutte, se la scuola è per lei di primaria importanza, come sempre ha affermato, o tutte le volte che ne ha rivendicato la centralità nel suo mandato è stato un formalismo di circostanza.. E allora invece di prendersela con la nostra dirigente e con “le sorelle”, faccia un pensierino alle dimissioni, così non dovrà più pensare!
Se poi Lei desidera sfidarmi sul piano politico, sono pronto a soddisfarLa in un pubblico dibattito, se ne ha voglia e coraggio!
Potrei continuare ancora, ma già Le ho dedicato tanto tempo e sa perché? Perché la ritenevo una persona più affidabile, più concreta, meno legato alla “patacca”. Sì perché tutto questo è avvenuto per una mancata “patacca” ( una più una meno). Ma se proprio la vuole, gliela posso far stampare. Anche perché Lei non si è accorto, perché molto attento, che solo gli ospiti relatori hanno avuto la targa e i tre nostri esperti della rubrica giornalistica, perché dopo tanti anni di lavoro continuo, un merito va anche riconosciuto. Se Lei, come certamente saprà, avesse messo in atto il galateo, avrebbe dovuto Lei portare una o più riconoscimenti. Io pure senza “patacche” penso di aver voluto sempre bene a questo splendido consesso civile che sono i Rocchesi e la mia “patacca” è stata la gioia di essere da loro stimato e perché no anche affettuosamente adottato per questo quando ho chiesto ad Angelo Piantadosi e a Lella di “Sapori” la torta del decennale e tutti le leccornie , a Teresa Principe e a Tobia, i loro pregevoli salumi e a Nino Covino e soci del “Caseificio San Pio” i loro formaggi, ma anche a tante mamme tutti si sono prodigati per offrire agli intervenuti un parti degno di un re. Il Comune neppure questo ha saputo fare ! Grazie signor Sindaco e spero che adesso forse mi conoscerà un po’ meglio!
Carmine Leo
Docente dell’Istituto Comprensivo di Roccabascerana
Fondatore, direttore de “Lo Squillo” da 10 anni!
Coordinatore del “Progetto ScuoleAperte

filomena russo ha detto...

Sono rimasta letteralmente basita quando ho preso visione del farneticante messaggio del dr. Testa, Sindaco di Roccabascerana.
Non ho alcuna intenzione di addentrarmi in un ginepraio di polemiche, in cui non mi sono trovata
per il passato, né intendo trovarmi per il presente o in futuro.
In tutto onestà – e penso che sia cosa nota ai più – preferisco di gran lunga leggere e scrivere poesie, piuttosto che invettive contro chicchessia, grondanti acrimonia e risentimento.
Ritengo di aver agito, all’interno e all’esterno della scuola che mi onoro di rappresentare, all’insegna della trasparenza e di un’ottima comunicazione – relazione con tutti, “in primis” con l’Amm.ne Comunale.
Sono una persona tranquilla, serena, equilibrata, la cui personalità consente di pensare in maniera critica e riflessiva, con la propria testa senza avere bisogno di “claque di sorelle e affini....” Fin da bambina, per fortuna, per educazione familiare e formazione collegiale, sono stata abituata a gestire la mia mente e i miei pensieri in modo autonomo e, devo dire, che alla fine il risultato non è disprezzabile.
Sono pienamente appagata, non ho ambizioni di sorta, né sogni impossibili nel cassetto, tantomeno scheletri nell’armadio.
Signor Sindaco, quando si ricopre un ruolo significativo come il suo, non ci si può permettere – e di sovente – scatti d’ira, impeti di aggressioni verbali (per fortuna, al momento, solo quelle!), illazioni gratuite e maldicenti, prive di qualsiasi riscontro; il primo cittadino di una comunità ha il dovere di mediare fra le diverse componenti sociali, rimanendo al di sopra delle parti, evitando di favorire schieramenti “l’uno contro l’altro armati” e di seminare zizzania a livello di famiglie, di scuola, di consesso civico.
Le richieste da me avanzate, in qualità di D. S. , sono state fatte nella speranza di poter conferire un minimo di sicurezza e di decenza strutturale agli edifici scolastici del territorio comunale, per accogliere al meglio gli alunni che, prima d’ogni cosa, sono essenzialmente delle Persone. E quanti solleciti, quante preghiere, per vedere finalmente realizzati un bagno, un pergolato….. quasi si dovesse chiedere a titolo di favore personale ciò che spetta di diritto!
Si rassereni, Sindaco, e si preoccupi d’altro (ad esempio, del fantasma dell’Edificio nuovo, la cui I^
pietra doveva essere posta prima di natale 2007, mi pare); promuova, in ambito comunale, la cultura, il rispetto per l’ambiente naturale e architettonico, l’educazione stradale (almeno l’utilizzo del casco per gli scuteristi), la convivenza civile e democratica, ecc. Perchè tutto questo i nostri docenti, compreso il prof. Leo, già lo fanno da decenni e con spirito di sacrificio e di abnegazione. I nostri Progetti, e quindi anche Scuolaperte, sono costantemente monitorati da chi di competenza (Dirigenti tecnici, Funzionari Regionali, Revisori dei conti, ecc.), non sfugge un solo centesimo ai controlli.
Stia tranquillo: le persone di scuola non si arricchiscono né con soldini, né con soldoni; a queste persone sta a cuore più d’ogni altra cosa, la cura degli alunni loro affidati, una cura, posso assicurarle, che impegna molto la mente, il cuore e l’anima, ma ripaga pienamente con la crescita e la maturazione dei bambini e dei ragazzi che sono la vera risorsa del nostro territorio per il futuro, sui cui non sarebbe male investire…
Mi stia bene e si ricordi che è importante, per vivere saggiamente procedere con calma fra il frastuono e la fretta e mantenersi in buoni rapporti con tutti, coltivando la capacità di ascoltare gli altri, se pur noiosi e incolti –
Senza rancore!
Filomena Russo
Dirigente Scolastico

filomena russo ha detto...

Paradossi 1/2

Nelle disgrazie può trovarsi la fortuna per un uomo
mentre un profitto può essere una perdita.
C’è una generosità che non ti arreca vantaggi
e c’è una generosità che rende il doppio.
C’è un’umiliazione che viene dalla gloria
e c’è chi dall’umiliazione alza la testa.
C’è chi compra molte cose con poco,
e chi le paga sette volte il loro valore.