sabato 17 gennaio 2009

Gli immigrati: "Allah è grande"


E a Casal di Principe dicono: "Si respira un´aria nuova"
di Raffaele Sardo

da Repubblica (ed. Napoli) del 15 gennaio 2009

«Allah Akbar! Allah Akbar!». «Dio è grande! Dio è grande!». Gridano e si inginocchiano in direzione della Mecca, due ragazzi nordafricani quando sentono della cattura di Giuseppe Setola. Sono con altri tre immigrati proprio nelle vicinanze della sartoria, al chilometro 43 della Domiziana, dove il 18 settembre scorso, un commando di camorristi, guidato da Setola, uccise sei ghanesi. «Nessuno dei nostri amici doveva morire - ripete come una cantilena uno di essi - non è stato giusto, non è stato giusto».
(...) Aria di soddisfazione tra le associazioni che preparano la giornata della memoria e dell´impegno insieme all´associazione Libera, che quest´anno avrà luogo il 19 a Casal di Principe, a quindici anni dalla morte di don Giuseppe Diana, e il 21 marzo a Napoli. Ieri, c´era il via ufficiale alla preparazione dell´evento con l´accensione della "Fiaccola della legalità" nella scuola elementare di San Marcellino. «Non poteva iniziare meglio di così», è stato uno dei commenti. L´iniziativa si è svolta alla presenza dei familiari di Angelo Riccardo. Un giovane testimone di Geova che il 21 luglio del 1991 venne ucciso mentre transitava in auto per il corso di San Cipriano d´Aversa. Alla cerimonia c´erano le nipoti del giovane ammazzato dalla camorra.
In seguito a quell´episodio don Giuseppe Diana scrisse il documento "Per amore del mio Popolo". La fiaccola girerà in undici scuole della provincia di Caserta e in ogni scuola verrà adottata una vittima della camorra, per fare memoria di ciò che è stato e per impedire che avvenga di nuovo. In serata, poi, questo sms ha fatto il giro di tantissimi telefonini: «Un grande giorno per il nostro territorio e un grazie immenso alle forze dell´ordine».(continua)
Nella foto: don Giuseppe Diana

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