giovedì 23 ottobre 2008

Riforma Gelmini, in Campania 386 istituti a rischio: Roccabascerana, Pietrastornina, Rotondi e San Martino VC tra le 73 scuole da chiudere in IRPINIA


Da "Repubblica" Ed. Napoli del 18 ottobre 2008

di Bianca De Fazio

A RISCHIARE davvero sono 386 presidi ed altrettanti direttori amministrativi. La chiusura delle scuole "sottodimensionate", quelle con meno di 500 alunni, riguarderà soprattutto loro, che si ritroveranno senza l'istituto da dirigere. Docenti, famiglie e alunni saranno colpiti solo in minima parte.

Il provvedimento della Gelmini, che impone alle Regioni il dimensionamento della rete scolastica per tener fede ad esigenze di razionalizzazione della spesa (pena il commissariamento degli enti locali), comporterà, in Campania, la chiusura di 386 scuole. Tante sono, infatti quelle che contano meno di 500 alunni. Ma non di una vera e propria chiusura si tratterà, piuttosto dell'accorpamento di quegli istituti con altri più o meno vicini sul territorio. L'elenco delle scuole coinvolte nell'operazione lo fornisce la senatrice del Pd Anna Maria Carloni, segretario della Commissione Bilancio del Senato. «La Commissione sarà impegnata nei prossimi giorni nell'esame del decreto presentato dal ministro Gelmini - afferma la Carloni - Il Pd si opporrà alla sua conversione in legge.
(...) Un'applicazione cieca dei parametri previsti dalla Gelmini penalizzerebbe anche istituti che sono appena al di sotto dei tetti di alunni previsti da Roma. Moltissime sono infatti le scuole che se è vero che non arrivano a 500 studenti ne contano appena di meno. Come l'Axel Munthe di Anacapri (461 ragazzi), il Nievo di Capri (489), l'istituto comprensivo di Barano d'Ischia (481), il Don Guanella di Napoli (497), la media Gadda di Quarto (492), il liceo classico di Cava de' Tirreni (495), l'istituto comprensivo di Vietri sul mare (480). Il decreto che ingiunge alle Regioni i piani di dimensionamento della rete scolastica entro novembre andrà in Senato nei prossimi giorni, ed il Pd promette battaglia. Ieri si sono pronunciati contro gli eventuali tagli di istituti anche la senatrice Teresa Armano, il coordinatore del Pd provinciale di Napoli Domenico Tuccillo e, dalla segreteria regionale, Antonio Marciano.

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