sabato 27 dicembre 2008

Mastella: «Io al posto di Di Pietro jr? Chissà cosa m'avrebbero fatto...»


dal "Corriere della Sera" del 27.12.08
di Aldo Cazzullo

L'ex ministro: c'è doppiopesismo giudiziario, io cornuto e mazziato. Mai preso tangenti in vita mia.

«Se avessi fatto io quel che ha fatto il figlio di Di Pietro? Non oso pensare cosa sarebbe successo. Invece per molto meno mia moglie Sandra è stata arrestata, e io ho dovuto lasciare il ministero della Giustizia, il partito, la carriera politica. Le nostre "non raccomandazioni", per altro presuntive, molto presuntive, non sono mai andate a buon fine. Dalle mie parti si direbbe: cornuto e mazziato. Invece quelle di Di Pietro junior erano raccomandazioni reali, vere, e realizzate. E' difficile, per il provveditore alle opere pubbliche, dire no al figlio del proprio ministro. Ha letto le intercettazioni? "Siccome è amico tuo, gli diamo il 10% invece del 7...". Eppure il padre è ancora al suo posto, e il figlio pure. Mica voglio l'arresto per Cristiano Di Pietro, per carità. Sono perdonista con tutti. I figli so' piezzi 'e core. Ma sia chiaro: tutti i figli, non solo i figli di. Siamo davanti a un vero e proprio doppiopesismo giudiziario. Mia moglie, e tanti miei amici, sono stati arrestati forse perché non erano figli di papà...(...)
Dopo tutto quello che è accaduto, sia chiaro che non posso essere l'attaccapanni cui appendere tutti i panni sporchi. Si arriva al punto che, per sputtanare Villari, dicono che è amico di Mastella; dimenticando che è stato amico di Buttiglione, di Rutelli, di De Mita, di Veltroni. Basta. Il male che mi è stato fatto è troppo grande. Nel 2009 si cerchino un altro capro espiatorio». (continua).

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