sabato 27 dicembre 2008

Riceviamo e Pubblichiamo: La riforma della giustizia, una necessità ineludibile

di Leopoldo Muti*

La bulimia di Berlusconi temo abbia poco a che vedere con la necessità di far sì che i magistrati tutti operino all'interno di un sistema di regole, nel quale, tra le altre, si affermi anche quella della RESPONSABILITA', quando si commettano errori od abusi.
Non dimenticare mai, caro Enzo, che questo è anche il Paese nel quale l'Ordine giudiziario ha vanificato la volontà popolare che pretendeva di affermare, con un referundum, il principio della responsabilità civile per i magistrati che sbagliano (anche quando sbagliano, ed accade non di rado, nei confronti dei poveri cristi, e non solo di Berlusconi e compagni).
Oggi purtroppo l'Ordine giudiziario non è sempre un'istituzione primaria "al di sopra di ogni sospetto", che opera esclusivamente per l'interesse pubblico, come sempre e solo dovrebbe essere; ma è troppo spesso corporazione autoreferenziale e deresponsabilizzata.
Iniziare a distinguere con nettezza le funzioni requirenti da quelle giudicanti (come avviene in tutte le democrazie occidentali del pianeta), e porre l'accusa e la difesa nel processo penale in condizione di parità, non mi pare una scelta eversiva, ma una necessità ineludibile.

*noto penalista napoletano

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